Federico Marchetti, scomparso dai radar e messo ancora più in ombra dall’importante ascesa di Strakosha che, fin dal principio, era stato reclamato a gran voce come “primo in carica”.

 Per uno che “ascende” però, c’è l’altro che “scende”. L’estremo difensore di Bassano del Grappa infatti, da tempo non era più il “muro” che i laziali avevano imparato a conoscere. 

Infortuni last-minute, troppi, momenti bui, dicerie… Fatto sta che la società non ha mai reso noti i motivi del suo allontanamento. 

E proprio la mossa della dirigenza capitolina esclude definitivamente Marchetti sancendone l’addio anche se ancora sotto contratto.

Ieri era arrivata la promozione di Strakosha a primo portiere con la nomina di Guerrieri a vice, gesto che di per sè tagliava fuori sia Federico che Vargic, in ultima battuta poi il segnale più chiaro: Martin Caceres, neo arrivato, ha scelto il numero di maglia 22, appartenuto proprio all’estremo difensore di Bassano del Grappa.

Fuori dalla foto ufficiale della squadra, fuori dalla lista dei calciatori tesserati, assente dalla consueta cena di Natale; non serve altro per capire.

Insieme a Djordjevic e Perea, Marchetti si unisce ai “non giocatori” ancora appartenenti alla Lazio.

Tagliato fuori dai progetti, la sua esclusione però fa scalpore visto il contributo che per anni ha dato ai biancocelesti. 

Il suo contratto scadrà a giugno, ma non lo vedremo più tra i pali laziali. 

Se ne sono dette tante, si era ipotizzato un suo reintegro, ma la dirigenza ha deciso di metterci un punto definitivo.

 

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